Le figure seguenti sono quattro dei sessanta poliedri disegnati da Leonardo per il volume   "De Divina Proportione"  di Luca Pacioli stampata a Venezia nel 1509 e conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. Il testo è illustrato dalle "supreme e legiadrissime figure" dei solidi "in prospectivo disegno....facte et formate per quella ineffabile sinistra mano" di Leonardo da Vinci.

Luca Pacioli, nato a Borgo San Sepolcro, Arezzo, verso il 1445 e morto, forse a Roma, nel 1514 è un matematico. Poco dopo il 1470 vestì l'abito dei francescani minori e insegnò pubblicamente, ricercato e richiesto, a Perugia, a Venezia, a Firenze e di nuovo a Perugia, a Roma, a Napoli, a Venezia dove nel 1494 pubblicò la prima encicopledia matematica: la "Summa De Arithmetica Geometria Proporzioni Et Proporzionalità" di cui Leonardo acquistò una copia per 119 soldi. E' considerato il precursore della moderna ragioneria; egli pose il metodo della partita doppia su basi scientifiche. Applicò l'algebra alla geometria. I suoi studi sulle proporzioni e sui solidi geometrici rivestono grande interesse per la storia dell'arte rinascimentale.